IL CONTRASTO ALLA CORRUZIONE PASSA PER LE COMPETENZE DEI PROFESSIONISTI CERTIFICATI DELL’ANTI-BRIBERY.
Leggi nazionali e accordi internazionali (OCSE, ONU) non sono sufficienti per prevenire e contrastare la corruzione: le organizzazioni e i professionisti devono contribuire proattivamente nel contrasto di questo fenomeno.
Nella classifica 2021 del Corruption Perception Index, che riporta in chart il livello di corruzione di ogni Paese (punteggio da 0 a 100, dove 0 è altamente corrotto e 100 alta legalità), l’Italia è al 42esimo posto con un punteggio di 0,54, presentando, dunque un grado elevato di corruzione.
Ridurre i fenomeni corruttivi può essere quindi un investimento per la crescita che può contribuire al necessario cambio di passo della nostra economia. Ciò diventa una necessità sempre più improrogabile in seguito allo stanziamento da parte del bilancio dell’UE, unito alla Next Generation EU (NGEU), rappresenta il più cospicuo pacchetto di misure di ripresa mai finanziato in Europa. Per ricostruire l’Europa dopo la pandemia da COVID-19 verrà disposto un totale di 2.018 miliardi di euro affinché l’Europa possa rialzarsi più ecologica, digitale e resiliente.
Come fanno i vostri stakeholder a essere certi che stiate attuando le migliori prassi riconosciute a livello internazionale per i controlli anticorruzione? Come possono avere fiducia nell’integrità dei vostri processi interni?
La norma UNI ISO 37001 – Anti-Bribery Management Systems, si inserisce come importante presidio nella prevenzione e contrasto alla corruzione.
In questo contesto, diventare Auditor e Lead Auditor certificato per l’Anti-Bribery Management Systems, può essere un passaggio decisivo per mettere a disposizione delle aziende la propria professionalità certificata da un ente terzo ed accreditato e dare modo alle organizzazioni di dimostrare al mercato di riferimento ed ai propri stakeholders di essere in grado di sfruttare pienamente ed in modo trasparente le potenzialità offerte, ad esempio, dal NGEU.
Ricec, il valore delle competenze.
