EGE: LA CHIAVE PER AZIENDE CHE VOGLIONO ABBATTERE I CONSUMI ENERGETICI
Il Decreto attuativo del piano Transizione 5.0, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, rappresenta un passaggio cruciale per l’evoluzione dei processi produttivi italiani verso un modello più sostenibile ed efficiente. Il 5.0, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), punta a sostenere gli investimenti in digitalizzazione, transizione ecologica e formazione del personale, con l’ambizioso obiettivo di ridurre i consumi energetici e ottimizzare le risorse all’interno delle imprese. Questo cambiamento non è solo tecnologico, ma richiede competenze specializzate e una chiara visione strategica, dove gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) giocano un ruolo fondamentale.
Il piano Transizione 5.0 e i numeri della trasformazione
Efficienza energetica, formazione del personale e riduzione dell’impatto ambientale sono i pilastri degli incentivi previsti, che mirano a migliorare le prestazioni energetiche delle imprese italiane.
Secondo gli ultimi dati disponibili, le imprese italiane potrebbero ridurre i consumi energetici del 20-25% entro il 2030 grazie a interventi mirati. Questo risultato dipende, però, dalla capacità delle aziende di affidarsi a figure professionali certificate e qualificate, come gli EGE, per pianificare e realizzare progetti di efficienza energetica.
Gli EGE e il loro contributo alla transizione energetica
Nel quinquennio 2019-2023, sono state 571.040 le imprese che hanno effettuato eco-investimenti pari al 38,6% del totale ovvero più di 1 su 3. Sotto il profilo dell’occupazione, alla fine dello scorso anno, le figure professionali legate alla green economy rappresentavano il 13,4% degli occupati totali, 3.163 mila unità. Nel 2023 i nuovi contratti attivati di queste figure sono stati pari a 1.918.610, il 34,8% dei contratti totali previsti nell’anno (circa 5,5 mln), con un incremento di 102.490 unità rispetto alla precedente rilevazione. (*)
Gli Esperti in Gestione dell’Energia certificati secondo la norma UNI CEI 11339:2023 rappresentano un pilastro per il successo della transizione energetica. Gli EGE, non solo possiedono competenze tecniche avanzate, ma conoscono a fondo le normative fiscali, amministrative e incentivanti legate al settore energetico. La loro capacità di analizzare i consumi, identificare opportunità di miglioramento e proporre soluzioni efficienti li rende indispensabili per le aziende che vogliono ridurre i costi e aumentare la sostenibilità.
Lavorare con un EGE certificato significa avere una guida esperta nella realizzazione di progetti che possono beneficiare degli incentivi previsti dal piano Transizione 5.0. Dall’analisi iniziale alla messa in opera, l’EGE supporta le imprese in ogni fase, garantendo che gli interventi siano efficaci, sostenibili e in linea con gli standard richiesti.
La certificazione delle competenze: una garanzia di qualità
Per garantire l’affidabilità e la qualità delle loro competenze, gli Esperti in Gestione dell’Energia devono ottenere una certificazione rilasciata da un Ente terzo accreditato, come RICEC International. Questo processo attesta che il professionista possiede le conoscenze e le abilità necessarie per operare ai massimi livelli nel campo dell’efficienza energetica.
RICEC International si distingue per un percorso di certificazione rapido, chiaro e personalizzato, che consente ai candidati di ottenere la certificazione in meno di 30 giorni. Grazie alla sua esperienza, RICEC offre un supporto completo nella raccolta dei requisiti e nella validazione delle competenze. Le certificazioni rilasciate da RICEC, riconosciute a livello nazionale e internazionale, rappresentano una garanzia di professionalità e aprono nuove opportunità di carriera nel settore della transizione energetica. Nel contesto della transizione 5.0, il ruolo degli EGE non è mai stato così importante.
*Rapporto GreenItaly