
ENERGIA, NUMERI E COMPETENZE: PERCHÉ LA CERTIFICAZIONE EGE È UN VANTAGGIO COMPETITIVO
In un contesto economico in continua trasformazione, la sostenibilità e l’efficienza energetica non sono più semplici obiettivi, ma leve strategiche fondamentali per il futuro di imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini. A dimostrarlo sono i numeri: nel solo 2023, l’Italia ha registrato oltre 3,6 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) risparmiati grazie a interventi di efficientamento energetico, con un impatto diretto sul raggiungimento del 92% degli obiettivi previsti dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima).
Dietro questi risultati si cela il lavoro di una categoria di professionisti sempre più centrale: gli EGE, Esperti in Gestione dell’Energia, figure chiave per garantire diagnosi energetiche efficaci, monitoraggi accurati e un uso consapevole delle risorse. Ma in un mercato sempre più competitivo e regolamentato, non basta dichiararsi esperti: è fondamentale certificare le proprie competenze, secondo criteri oggettivi, trasparenti e riconosciuti.
La spinta degli investimenti pubblici
Nel biennio 2024-2025, l’Italia investirà oltre 14 miliardi di euro in progetti per la transizione energetica, tra fondi del PNRR, iniziative del piano REPowerEU e risorse del nuovo Transition Plan 5.0. Quest’ultimo, in particolare, stanzia circa 13 miliardi di euro in credito d’imposta per le imprese che investono in digitalizzazione ed efficienza energetica, con l’obiettivo di risparmiare almeno 0,4 Mtep in soli due anni.
In questo quadro, la domanda di professionisti qualificati in grado di guidare progetti complessi cresce in modo esponenziale. Le imprese, per accedere ai finanziamenti, devono affidarsi a figure certificate, capaci di valutare e documentare con precisione i benefici energetici ottenuti. L’EGE certificato rappresenta, oggi, una condizione essenziale per partecipare a bandi pubblici, redigere diagnosi obbligatorie e sviluppare interventi strutturati.
La certificazione: una garanzia per le imprese, un’opportunità per i professionisti
La norma di riferimento per la certificazione degli EGE è la UNI CEI 11339:2023, che definisce requisiti stringenti in termini di conoscenze, abilità e autonomia operativa. La certificazione rilasciata da un organismo indipendente come Ricec International rappresenta un vero e proprio marchio di affidabilità, utile per distinguersi in un mercato dove la credibilità tecnica è un asset competitivo.
Ricec si propone non solo come ente certificatore, ma come partner strategico per imprese e professionisti che vogliono costruire percorsi solidi nel campo dell’efficienza energetica. Attraverso un processo trasparente, basato su standard normativi aggiornati, Ricec garantisce valutazioni oggettive e conformi ai requisiti richiesti da enti pubblici e aziende private.
Il futuro è delle competenze certificate
Secondo i dati ENEA e GSE, oltre il 56% dei risparmi energetici nel 2023 è derivato da interventi incentivati attraverso detrazioni fiscali. In questo scenario, la figura dell’EGE è destinata ad assumere un ruolo sempre più centrale nella gestione energetica, sia per garantire il buon esito tecnico dei progetti sia per accedere con successo a finanziamenti e agevolazioni.
La certificazione delle competenze non è più solo un’opzione, ma una necessità: rappresenta uno strumento di tutela per i clienti, di crescita professionale per gli esperti, e di trasparenza per il sistema Paese.
Ricec International è al fianco dei professionisti che scelgono di fare la differenza, offrendo percorsi di certificazione allineati alle esigenze del mercato e ai più elevati standard qualitativi. Perché un’energia più efficiente ha bisogno di competenze vere, riconosciute, certificate.