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31.508 AZIENDE SONO CONFORMI ALLO STANDARD UNI EN ISO 14001, VERIFICATO DA AUDITOR QUALIFICATI

La ricerca di professionisti affidabili è diventata un’esigenza sempre più diffusa tra consumatori e imprese per orientarsi in un mercato globale e complesso come quello contemporaneo, richiedendo un crescente grado di consapevolezza.

È sempre più un valore essere riconosciuti come un’organizzazione che ha un cuore green e che si preoccupa per l’impatto delle proprie attività sugli aspetti ambientali, mirando a raggiungere una forma di equilibrio tra ambiente, società ed economia.

La certificazione UNI EN ISO 14001 attesta che il soggetto certificato, che sia un’azienda o un’organizzazione di qualsiasi dimensione, abbia un sistema di gestione ambientale conforme alla norma, ovvero rispettoso dell’ambiente e che abbia implementato procedure che non lo danneggino.

In Italia sono 31.508 le aziende già conformi a questo Sistema di Gestione*. Un numero in costante crescita, che dimostra l’attenzione sempre maggiore ai temi ambientali e la consapevolezza che essi non rappresentano più un aspetto marginale delle operatività di un’organizzazione.

Auditor e Lead Auditor qualificati per la norma 14001 sono, quindi, figure sempre più richieste e svolgono un ruolo attivo nella catena del valore green. Ancora di più, l’auditor che decide di offrire al mercato la propria competenza, certificandola presso un ente terzo e accreditato come Ricec International, fa una scelta importante per accrescere la fiducia nella professionalità che mette a disposizione delle aziende.

Prendersi cura del pianeta e prevenire impatti negativi per l’ambiente sono obiettivi importanti, necessari per incrementare il proprio business raggiungendo nuovi contatti in un mercato sempre più green-oriented.

Non da ultimo, la certificazione delle competenze è in grado di contribuire all’obiettivo socialmente condiviso dello spendere presto e bene le risorse messe a disposizione dall’Europa secondo i principi del NGEU (Next Generation EU). Il pilastro centrale di Next Generation EU è, infatti, il dispositivo RRF che, tra i vari obiettivi, si propone di sostenere interventi che contribuiscano ad attuare l’Accordo di Parigi e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in coerenza con il Green Deal europeo.

Il ruolo dei professionisti certificati diventa centrale per contribuire a valutare e individuare i soggetti e i progetti da finanziare, secondo i criteri della Tassonomia europea e del Do Not Significant Harm (DNSH), il quale prevede che gli interventi previsti dai PNRR nazionali non arrechino nessun danno significativo all’ambiente: questo principio è fondamentale per accedere ai finanziamenti del RRF.

Ricec, il valore delle competenze!

* dati Accredia 2022

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