NUOVA VERSIONE DELLA UNI CEI 11339. TRA LE NOVITÀ: PIÙ AUTONOMIA DECISIONALE PER L’EGE E MAGGIORE ATTENZIONE ALLA TRANSIZIONE ENERGETICA
Il 30 novembre 2023 è stata pubblicata la nuova versione della Norma UNI CEI 11339:2023, “Esperto in gestione dell’energia – Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità”. La norma sostituisce la UNI CEI 11339:2009, che è stata contestualmente ritirata, ma che continuerà a valere nel periodo di transizione che terminerà il 30 novembre 2025.
La nuova norma conferma e ribadisce il ruolo cruciale dell’EGE come punto di riferimento nel settore energetico e si distingue per una struttura rinnovata, conformemente alle direttive stabilite dall’UNI e in accordo con la legge n. 4/2013 riguardante le professioni non regolamentate. Inoltre, presenta significative innovazioni in merito alle responsabilità e alle competenze dell’EGE, soprattutto per quanto concerne le attività di diagnosi energetica.
Vediamo di seguito alcune delle principali novità rispetto alla precedente edizione:
– Allineamento allo schema APNR (attività professionali non regolamentate), fornendo una struttura di base conforme al quadro europeo delle qualifiche.
– Aggiornamento dei compiti e delle attività specifiche: i compiti e le attività dell’Esperto in Gestione dell’Energia sono stati aggiornati, passando da 17 a 20 compiti suddivisi in 8 macro aree. Alcuni compiti sono stati eliminati, mentre ne sono stati introdotti e specificati di nuovi, come ad esempio la promozione della transizione energetica e della decarbonizzazione.
– Trasformazione delle competenze: le competenze precedenti sono state trasformate in conoscenze, abilità e responsabilità, con un totale di 16 conoscenze e 16 abilità definite, oltre all’accento sull’autonomia e la responsabilità nell’agire e decidere.
– Descrizione della procedura di certificazione e regole da seguire: l’Appendice A fornisce elementi utili per la valutazione delle conformità, inclusa la procedura di certificazione e le regole da seguire. Aggiornati i requisiti relativi ai titoli di studio, introducendo ad esempio i corsi ITS, e si è passati a un sistema basato sulle aree disciplinari, anziché sui titoli di studio diretti.
– Requisiti di mantenimento/sorveglianza: sono stati aggiornati i requisiti relativi al mantenimento e alla sorveglianza della certificazione, richiedendo la dimostrazione di aver lavorato nel settore per almeno 6 mesi all’anno. È necessario verificare l’espletamento dei nuovi compiti obbligatori nel corso di cinque anni precedenti al rinnovo della certificazione.
La recente norma non rivoluziona il profilo del professionista nel settore energetico, ma approfondisce specifici aspetti, inclusi quelli legati alla certificazione. Ribadisce inoltre il ruolo principale dell’EGE come punto di riferimento primario nel mercato durante la complessa transizione energetica attualmente in corso.
Sul sito Accredia è possibile consultare la circolare ➡ https://bit.ly/3IjVRT3