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PROGRESSI DELLA DIRETTIVA CASE GREEN E IL RUOLO CHIAVE DEGLI ESPERTI IN GESTIONE DELL’ENERGIA

La Direttiva case green ha compiuto progressi significativi dopo l’approvazione da parte del Parlamento europeo il 14 marzo scorso. L’incontro del 7 dicembre potrebbe essere l’ultimo prima di giungere a un testo condiviso.

La modifica più significativa nelle ultime settimane riguarda l’articolo 9 della Direttiva. La proposta iniziale del Parlamento prevedeva l’obiettivo di raggiungere la classe energetica E per gli edifici residenziali entro il 2030 e la classe D entro il 2033. Questo approccio è stato superato in favore di un sistema di regole più aperto, in cui il ruolo dei singoli paesi membri diventano fondamentali, conferendo loro maggiore discrezionalità. Ogni Stato dovrà elaborare una tabella di marcia per la riqualificazione del proprio patrimonio immobiliare, delineando una traiettoria di progressiva riduzione dei consumi energetici degli edifici fino al 2050, con l’obiettivo di raggiungere emissioni zero.

Si mira a ridurre l’utilizzo medio di energia primaria, misurando il consumo al metro quadrato degli edifici a partire dal 2020. I paesi dovranno specificare il numero annuale di edifici e unità immobiliari da ristrutturare. In Italia, ad esempio, con circa 12 milioni di edifici residenziali, si concentreranno sugli obiettivi prioritari circa 5 milioni di edifici.

La Direttiva include anche la possibilità di contribuire agli obiettivi di efficienza energetica attraverso la riqualificazione di edifici colpiti da disastri naturali come terremoti e inondazioni. Ciò consente di utilizzare le risorse destinate a interventi straordinari per contribuire al raggiungimento degli obiettivi comunitari.

Proprio rispetto alle valutazioni energetiche l’Esperto in Gestione dell’Energia (EGE) è un professionista legato alla Green Economy ed è la figura professionale che possiede le conoscenze, l’esperienza e le capacità necessarie per gestire l’uso dell’energia in modo efficiente.  La certificazione EGE  attesta le competenze della figura professionale che si occupa della gestione efficiente dell’uso dell’energia. La norma UNI CEI 11339:2009, definisce i requisiti generali e le procedure per la qualificazione della figura professionale dell’EGE che deve avere la capacità di coniugare conoscenze nel campo energetico ed ambientale, con competenze gestionali, economico-finanziarie. A seconda dell’ambito di attività, si distinguono due tipologie di professionisti certificati sotto accreditamento:

EGEsettore industriale, le cui competenze sono rivolte ad applicazioni industriali e processi produttivi;

EGEsettore civile, le cui competenze sono rivolte ad utilizzi nel campo civile e della Pubblica Amministrazione.

Egli deve essere in grado di intervenire a supporto delle organizzazioni al fine di migliorare il livello di efficienza energetica e di ridurre i consumi e le emissioni di gas al fine di promuovere l’uso razionale dell’energia.

Inoltre, verifica i consumi, li ottimizza, promuove interventi mirati all’efficienza energetica e all’uso di fonti rinnovabili o ancor meglio progetta processi performanti che utilizzano energia latente di altri processi.

Affrontando un tema di grande rilevanza come l’efficienza energetica e l’impatto ambientale, i professionisti che certificano le proprie competenze sui Sistemi di Gestione dell’Energia potranno fornire un livello più elevato di sicurezza ai propri clienti. Ciò consentirà alle organizzazioni di adottare un approccio sistematico finalizzato a migliorare in modo continuo le proprie prestazioni energetiche.

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