BOZZA DIRETTIVA UE “CASE GREEN”. IL RUOLO DELL’EGE SEMPRE PIU’ CENTRALE SUL RENDIMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI.
In Italia si è diffusa una profonda preoccupazione nei confronti della bozza di Direttiva UE “Case Green”, aggiornamento della Direttiva sul rendimento energetico degli edifici (Energy Performance of Buildings Directive – EPBD).
La direttiva ha l’obiettivo di ridurre l’inquinamento generato dagli edifici, in quanto questi sono responsabili di oltre un terzo delle emissioni di gas serra nell’Unione Europea e il 75% di essi è inefficiente dal punto di vista energetico. Secondo la Commissione Europea, ridurre queste emissioni è un passo fondamentale per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Obiettivo, dunque, ridurre l’impatto ambientale, solo l’ultimo passo nei confronti di una sostenibilità tangibile che si sostanzia, tra le altre, già dal dicembre 2009 di una norma UNI-CEI 11339 con la quale è stata introdotta la certificazione EGE che, qualche anno dopo, con il D.Lgs. n. 102/2014, ha acquistato ulteriormente importanza, al punto tale che ora le grandi aziende, ogni 4 anni, hanno l’obbligo di “impiegare” soggetti qualificati come gli EGE -Esperti in Gestione Energetica- per svolgere delle diagnosi energetiche.
Proprio perché lo scopo dell’attività degli EGE è quella di migliorare l’efficienza energetica tramite una gestione intelligente e razionale dell’energia è evidente che anche gli Smart Building, soprattutto in ambito Terziario/Commerciale, e le loro tecnologie (Building devices and solutions, Automation technologies, Piattaforme di controllo e gestione, Connectivity) impattano sul lavoro dell’EGE.
Tenendo conto gli edifici sono responsabili di circa il 40% del consumo energetico e producono il 36% di tutte le emissioni di CO2 nell’UE, gli EGE si identificano tra i principali operatori di mercato promotori della trasformazione tecnologica, sociale ed ambientale che sta interessando gli edifici delle nostre città.
Avendo a che fare con un tema cruciale quale l’efficienza energetica e l’impatto ambientale, i professionisti che certificano le proprie competenze con Ricec International, saranno in grado di offrire maggiori garanzie ai clienti, permettendo alle Organizzazioni di avere un approccio sistematico per un miglioramento continuo delle proprie prestazioni energetiche.
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